Bob Johnston, Nashville e le produzioni dylaniane - Prima parte
Bob Johnston, Nashville e le produzioni dylaniane (1965-1970) – Prima parte. Quanti di noi saprebbero davvero indicare il ruolo di un produttore musicale? Oggi conosciamo i nomi di artisti come Daniel Lanois, Brian Eno, Tony Visconti, Rick Rubin e T Bone Burnett, produttori che in molti casi sono a loro volta musicisti prestati e passati dietro la console, che mettono le loro conoscenze a servizio delle case discografiche e di star del firmamento della musica. Eppure c’è stato un tempo in cui il produttore musicale aveva un ruolo diverso, di stampo più gestionale e manageriale. Prendiamo il caso di Bob Johnston, che durante gli anni Sessanta legò il proprio nome a un’importante e prestigiosa etichetta come Columbia Records. Il produttore texano, nato a Hillsboro nel 1932 prima di diventare uno degli uomini di punta di John Hammond, si era fatto strada nel mondo della musica scrivendo canzoni e collaborando con Elvis Presley e Joy Byers. Tuttavia il suo nome è legato in maniera indis